Il primo incontro del ciclo “La realtà del COVID e il futuro della giustizia ecologica e sociale” è dedicato ai legami tra Covid-19 e inquinamento.

Con:

  • Francesca Dominici (Harvard School of Public Health)
  • Gianluigi de Gennaro (Università degli Studi di Bari)
  • Anna Gerometta (Cittadini per l’Aria onlus)
  • Francesco Luca Basile (Università di Bologna)
  • Gaia Masullo (Studenti per l’ambiente)

discutiamo degli studi sull’impatto e sulla diffusione del virus in rapporto all’inquinamento e cerchiamo di capire quali iniziative, già in campo prima della pandemia e portate avanti da attori politici e sociali, vadano rafforzate per affrontare anche l’altra grande emergenza che ci troviamo di fronte, quella ecologica e climatica.

La discussione si è svolta su Zoom ed è stata trasmessa in streaming, alle 18 di mercoledì 10 giugno 2020, sulle pagine Facebook di Comunet – Officine Corsare, Il Corsaro e Studenti per l’ambiente.

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La realtà del COVID e il futuro della giustizia ecologica e sociale La fase di emergenza sanitaria, che stiamo vivendo ormai da febbraio, si è innestata in un contesto più ampio di emergenza climatica e ambientale, già evidenziata nell’ultimo anno da movimenti come Fridays For Future ed Extinction Rebellion. Ma se messe in relazione col contesto economico e sociale in cui ci troviamo, la crisi climatica e quella pandemica appaiono chiaramente legate a doppio filo, nelle cause e nelle conseguenze. Gli ultimi mesi hanno messo in evidenza le innumerevoli contraddizioni insite nell’attuale sistema socioeconomico: il Coronavirus può colpire chiunque, ma non colpisce tutti e tutte allo stesso modo. Siamo sempre più avvolti in una retorica di “rilancio”, in cui il tentativo di recupero delle perdite economiche causate da due mesi di blocco delle produzioni rischia di riportarci ad una normalità spaventosa almeno quanto l’emergenza. Una normalità a cui non vogliamo tornare. In questo momento di fine del lockdown, è fondamentale interrogarci insieme sulla natura delle tante crisi sovrapposte che stiamo vivendo, e su come immaginare insieme un futuro in cui la giustizia ecologica e sociale siano garantite e le diseguaglianze colmate, in cui la salute delle persone e il benessere degli ecosistemi non siano più sacrificate irrimediabilmente al profitto.