Il diritto all’abitare e le ipoteche della pandemia

Primo appuntamento del mini-ciclo “Abitare, case e città dentro e oltre la pandemia” organizzato da Comunet – Officine Corsare, Pensare Urbano e Il Corsaro.

#Stareacasa è stato l’hashtag più utilizzato sui social immediatamente dopo le prime misure di lockdown. Purtroppo, però, per milioni di persone si è manifestata l’impossibilità di pagare le rate dell’affitto, portando alla luce le gravi condizioni in cui versava, già prima della pandemia, il diritto all’abitare nel nostro paese.

Secondo gli ultimi dati disponibili, le persone in affitto in Italia sono oltre 10 milioni, e per la maggior parte di queste non è stato garantito nessun tipo di sostegno da parte del Governo. Senza interventi di garanzia di ingenti risorse per un sostegno all’affitto e un ripensamento generale del mercato delle locazioni, potremmo trovarci ad affrontare una nuova ondata di sfratti per morosità, così come avvenne a seguito della crisi economica del 2008.

Le indiscrezioni emerse dalle riunioni di maggioranza fanno presagire che i fondi messi a disposizione saranno ancora una volta non sufficienti.

Per provare a delineare un quadro chiaro della situazione e individuare nuove proposte e pratiche di lotta, ci confrontiamo con:

  • Massimo Pasquini (segretario nazionale Unione Inquilini)
  • Francesco Chiodelli (Docente di Geografia, DIST)
  • Sarah Gainsforth (giornalista freelance e autrice del libro “Airbnb Città Merce”)

Modera:

  • Fabio D’Alfonso – Pensare Urbano

La discussione si è svolta su Zoom ed è stata trasmessa in streaming, alle 19 di martedì 23 giugno 2020, sulle pagine Facebook di Comunet – Officine Corsare, Il Corsaro e Pensare Urbano.