GIÙ LE MANI DAL PRESIDIO EX-GKN
Il nostro comunicato di solidarietà e supporto
In un Paese strozzato dal calo della produzione industriale, da deindustrializzazione e delocalizzazioni proprio mentre il 5% del Pil viene impegnato sulle spese militari, l’attacco al Collettivo di Fabbrica ex GKN e al progetto di reindustrializzazione dal basso dello stabilimento di Campi Bisenzio assume le tinte di un’inaccettabile scelta di campo a favore di immobilismo e speculazione.
Come realtà radicata a Torino, Co.Mu.Net. Officine Corsare conosce fin troppo bene le macerie che le logiche di profitto con l’inerzia o la connivenza della politica lasciano dietro di sé: senso di abbandono, fratture sociali, precarietà.
La lotta con il Collettivo di Fabbrica ex GKN e le realtà sorelle che hanno dato vita alla SOMS Insorgiamo è il naturale approdo per chi si ispira a scelte di mutualismo politico, di proposta trasformativa, di argine alle narrazioni che in ogni angolo del mondo vorrebbero lavoratori e lavoratrici come soggetti passivi di fronte all’ineluttabilità delle scelte capitalistiche.
A nulla valgono dichiarazioni di vicinanza e titoli sui giornali ad ogni nuova crisi industriale.
Le risposte che questa lotta ha costruito sono sotto gli occhi di tutti: fabbrica pubblica socialmente integrata, riconversione ecologica dal basso incardinata sui principi di giustizia sociale e climatica. Esiste una sola ragione per opporsi a tutto questo: la complicità con la speculazione.
Esiste un’infinità di motivi per sostenere questa lotta e il suo progetto: dimostrare che un’alternativa al nulla esiste, che la convergenza di istanze sociali e politiche e di competenze può dar vita a una realtà diversa, fatta di diritti, dignità del lavoro e rinnovati e rinforzati legami mutualistici.
Noi la nostra scelta l’abbiamo fatta.
Chi rallenta o ostacola tutto questo sta facendo la sua e se ne assumerà le responsabilità sociali, politiche, culturali e storiche.
Rispondiamo all’appello solidale lanciato dal Collettivo di Fabbrica ex GKN e saremo presenti l’11 e 12 luglio a Firenze e in ogni altra occasione futura.
Per questo. Per altro. Per tutto.